Il Gioco degli Scacchi

Esce la nuova edizione di quello che è ormai un classico della letteratura scacchistica per i più piccoli, stiamo parlando de “Il Gioco degli Scacchi” scritto a quattro mani dal Maestro Internazionale Roberto Messa e dall'insegnante Maria Teresa Mearini ed edito da Messaggerie Scacchistiche.
Già nel lontano 1990, anno della prima edizione del libro, questo lavoro rappresentò un'importante novità: un libro a misura di bambino, illustrato e con un linguaggio semplice. Insomma un libro pensato per essere utilizzato innanzi tutto dai bambini dai sei anni in su, anche con l'aiuto e l'assistenza dei genitori per una forma di apprendimento condiviso, importante momento di attività comune genitori/figli, ma che al contempo può diventare uno strumento di lavoro non soltanto per gli istruttori di scacchi ma anche per quelle maestre e quei maestri che pur senza specifiche competenze vogliano inserire gli scacchi tra le attività formative da offrire ai loro allievi.

Per entrare nel merito e nei dettagli del libro lasciamo la parola agli autori riprendendo quanto da loro esposto in una relazione tenuta a Torino in occasione della Conferenza conclusiva del progetto CASTLE sull'uso pedagogico del gioco degli scacchi (progetto Erasmus+ dell'Unione Europea per il triennio 2015-2017).

… Quando si parla di metodo didattico si intende un insieme di concetti e principi che stanno alla base di un'azione formativa. Un metodo didattico fa riferimento a teorie dell'apprendimento, a valori che orientano l'azione educativa, a tecniche, strumenti e materiali e alle modalità di utilizzo.
Un metodo si definisce anche come un piano concettuale di riferimento, dichiarato con consapevolezza e coerenza, che giustifica le scelte operate.
Se vogliamo addentrarci nella questione assai complessa della scelta del metodo migliore, può essere utile fare riferimento a due concetti fondamentali.

IL PROFESSIONISTA RIFLESSIVO
Il primo riferimento è l'idea di “professionista riflessivo” di Donald A. Schön. Il professionista riflessivo riflette sull'azione mentre essa si svolge e in tal modo accresce le proprie conoscenze e competenze, in un circolo virtuoso tra teoria e pratica.
Il docente/professionista riflessivo diviene quindi un generatore di pensieri, soluzioni, strategie; non è semplicemente colui che applica metodi didattici precostituiti, bensì colui che analizza il contesto, si pone degli obiettivi realistici, individua le strategie per raggiungerli, riflette sulle proprie azioni, condivide le proprie esperienze e conoscenze nella comunità professionale.

L'AUTONOMIA DIDATTICA
Il secondo riferimento è il principio dell'autonomia didattica, che nel sistema scolastico italiano è stata regolamentata con il DPR 275 del 1999 che, all'articolo 4, si apre con una dichiarazione di principio importante: “Le istituzioni scolastiche, nel rispetto della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa delle famiglie e delle finalità generali del sistema [...] concretizzano gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni ...” E si conclude con un richiamo ai valori democratici e di pluralismo della nostra scuola: “La scelta, l'adozione e l'utilizzo delle metodologie e degli strumenti didattici, compresi i libri di testo, sono coerenti con il Piano dell'offerta formativa […] e sono attuate con criteri di trasparenza.”

Queste due idee si sostengono a vicenda: da un lato il professionista riflessivo, per essere tale, deve poter esercitare l'autonomia didattica; dall'altro l'autonomia didattica può esprimere il proprio potenziale in termini di pluralismo ed efficacia solo attraverso il professionista riflessivo.

SCACCHI E DIDATTICA
Con questi presupposti, quando proponiamo gli scacchi come strumento educativo nella scuola (e non solo), un ricco panorama di metodi, di tecniche e di strumenti costituisce a nostro avviso il punto di partenza più fecondo per chi è chiamato a individuare un approccio adeguato rispetto al contesto in cui opera e agli obiettivi. Tante sono le variabili da considerare, per esempio:
- l'età e il numero dei destinatari;
- se i destinatari partecipano per scelta oppure no;
- la durata nel tempo e il monte ore a disposizione;
- gli strumenti disponibili (intesi come spazi, materiali di gioco, libri, computer e connessione web);
- competenze personali di chi insegna;
- feedback degli alunni;
Il tutto nell'ottica della riflessività rispetto all'azione didattica che porta a riorientare costantemente l'intervento educativo.
[…]
MOTIVAZIONE E GIOCO
Un criterio che abbiamo seguito è stato quello di mantenere elevata la motivazione del lettore, cercando di metterlo nella condizione di poter giocare il più presto possibile.
Occorre tener presente che gli scacchi non sono un gioco semplice, le regole sono numerose e complesse e se pretendiamo di insegnarle subito tutte corriamo il rischio di annoiare i bambini prima che essi possano veramente giocare, apprezzare la bellezza del gioco e il divertimento che ne può scaturire.
Ecco perché nel manuale vengono insegnate inizialmente solo le regole indispensabili per poter svolgere una partita (movimento dei pezzi, scacco, scacco matto); viene quindi mostrata attraverso diagrammi una breve partita e poi il bambino viene invitato a cercare un avversario e ad iniziare a giocare.
In questo modo viene soddisfatta l'aspettativa ludica che era stata inizialmente suscitata.
Le altre regole vengono introdotte con gradualità nelle pagine successive. Anche i vocaboli più tecnici (colonna, diagonale, lato di Re, apertura, mediogioco…) e la notazione algebrica vengono presentati successivamente, non essendo indispensabili all'apprendimento delle regole fondamentali. Abbiamo voluto evitare il rischio di allontanare inutilmente il momento della prima esperienza diretta del gioco.

GRADUALITà DELLE PROPOSTE
I contenuti proposti sono graduati per difficoltà, tenendo conto delle diverse età che possono avere i lettori e delle corrispondenti modalità di pensiero e di apprendimento. Sappiamo infatti che i bambini più piccoli possono comprendere, e quindi utilizzare, mosse tattiche, brevi e semplici combinazioni che portano ad un risultato subito visibile (cattura di un pezzo, scacco matto…), ovvero ad una conseguenza immediata e non a lungo termine. I bambini più grandi, essendo in grado di ragionare in forma ipotetico-deduttiva, riescono ad acquisire e a sviluppare concetti strategici più complessi, perché riescono a rappresentarsi mentalmente situazioni ipotetiche e a dedurne le conseguenze.
Nel manuale viene dato ampio spazio agli elementi di tattica e agli esercizi sullo scacco matto (un concetto che a noi può sembrare scontato, ma sappiamo quanto sia difficile da acquisire per il giocatore alle prime armi). Nella parte finale vengono introdotti elementi di centro partita, aperture e finali, con l'intento di svelare al lettore nuovi orizzonti cognitivi, che ognuno approfondirà parallelamente all'esperienza pratica del gioco e alle motivazioni soggettive.

ESERCIZI E SCHEDE
Il manuale contiene molti esercizi. Si tratta di una presenza indispensabile in un testo di tipo didattico: si dà al lettore la possibilità di mettere alla prova quanto appreso, con una conoscenza immediata del risultato e la possibilità di imparare dall'esperienza.
Gli esercizi sono stati attentamente costruiti in relazione ai concetti presentati e sono ovviamente graduati, a partire da quelli molto semplici delle prime pagine, fino a quelli più complessi relativi agli ultimi argomenti. Completano il libro alcune schede sulla storia e sull'attualità del mondo degli scacchi.


Il libro è proposto in due versioni: illustrato a € 15,70 (156 pagine a colori formato 23x23) e normale (120 pagine formato 17x24) a € 9.00
Per maggiori informazioni e per le modalità di acquisto vi rimandiamo ai link sul sito dell'editore:

Scarica qui il PDF con un estratto del libro (le prime 15 pagine)

E per finire una cronistoria del libro
1ª edizione 1990
2ª edizione 2003
3ª edizione 2007
4ª edizione 2010
5ª edizione 2015
6ª edizione 2016 (illustrata)
7ª edizione 2017
8ª edizione 2018 (in lingua francese)
9ª edizione 2020 (illustrata)
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