In Calabria, a fine ottobre, il CIS U18 2024

28783979_banner_CISU18_2024.jpgDal 31 ottobre al 3 novembre 2024 si disputeranno i Campionati Italiani a Squadre Under 18. La manifestazione, organizzata da Eventi Scacchi e Egotravel, si svolgerà il Calabria, a Cariati Marina (CS) nella splendida cornice del Vascellero Resort Club che ha già ospitato l'edizione 2023 del Campionato Italiano Seniores.
Già pronto ed operativo il sito per iscrivere le squadre e prenotare il soggiorno, l'indirizzo è www.torneiscacchi.it.
L'appuntamento del CIS U18 è diventato, negli anni, uno dei più attesi e rappresenta un vero e proprio banco di prova per le varie scuole scacchistiche italiane che, in questa occasione, hanno l'opportunità di confrontarsi e sfidarsi per la conquista dei vari titoli in palio.
Torneo delle famiglie
41541919_torneo_delle_famiglie.jpegAncora una iniziativa nell'ambito del progetto SME che da oltre 3 anni garantisce un'azione fortemente impattante degli scacchi in tante scuole di ben 14 regioni italiane.
Il torneo delle famiglie è un importante momento di incontro generazionale tra genitori, ma anche nonni, zii o altri parenti in team con un giovane scacchista Under 18, impegnati assieme in un confronto sportivo non competitivo.
Il torneo, a partecipazione gratuita, si svolgerà presso l'ASD Palermo Scacchi (già Centro Scacchi Palermo) sabato 30 marzo, alla vigilia di Pasqua.
Chessable Research Awards
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Vi segnalo una interessante iniziativa targata Chessable, la piattaforma di chess learning on line che fa parte di Chess.com.
Si tratta di un vero e proprio concorso di ricerca, che prevede anche dei riconoscimenti per i vincitori, destinato agli universitari ed ai laureati con al centro, naturalmente, gli scacchi.
L'idea alla base di Chessable Research Awards è quella di promuovere la ricerca sugli scacchi e di sviluppare la comprensione di come gli scacchi possano essere utili alla nostra vita, di come si possa migliorare la conoscenza del gioco e di come si possano comprendere altri fenomeni, sia all'interno che all'esterno del mondo degli scacchi.
Esempi di argomenti rilevanti sono, ma non solo, il modo in cui il gioco degli scacchi ha un impatto sulla società o sullo sviluppo personale, i metodi per migliorare la memorizzazione della teoria degli scacchi, il divario di genere nella partecipazione agli scacchi, l'utilizzo delle idee degli scacchi per risolvere i problemi del mondo reale, ecc.
La dead line per aderire all'iniziativa è fissata per il prossimo 15 maggio.
Per maggiori informazioni SCARICA il comunicato stampa emesso da Chessable per promuovere e presentare l'evento.
Campionati Italiani Online FSI Rapid e Blitz 2024
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Il gioco online è ormai entrato a pieno diritto nelle attività scacchistiche ordinarie tanto che, con ogni probabilità, i giocatori online hanno ormai superato numericamente quelli tradizionali.
Naturalmente il gioco online è più informale, ma se volete confrontarvi a livello ufficiale in tornei riconosciuti dalla federazione e diretti da arbitri federali, non c'è niente di meglio che i Campionati Italiani Online Rapid e Blitz 2024.
Si inizia il 22 gennaio con il primo torneo del Campionato Rapid che proseguirà fino al 15 aprile per un totale di dodici appuntamenti.
Il giovedì è invece il giorno del Campionato Blitz a partire dal 25 gennaio fino al 18 aprile, sempre per dodici appuntamenti in totale.
Alla fine i migliori 8 di ogni specialità parteciperanno alla finale Hybrid nel mese di maggio.
Per partecipare bisogna, innanzitutto, essere regolarmente tesserati per il 2024 e poi attivare un profilo Premium su Omniachess.
I costi sono davvero limitati, si può infatti attivare un abbonamento mensile al costo di € 3,50, quindi con 14 euro (fino ad aprile) la partecipazione è coperta. In alternativa si può stipulare l'abbonamento annuale al costo di € 30,00, consigliabile per chi vuole gioca molto online e per chi parteciperà ai successivi Campionati Online a Squadre che partiranno nel prossimo autunno.
Per i ragazzi (Under18) una specifica promozione, pagando l'abbonamento per un solo mese sarà possibile partecipare a tutti i tornei dei due campionati.
Per iscriversi basta soltanto registrarsi ai tornei dall'arena di gioco di Omniachess, naturalmente dopo aver attivato il profilo Premium.
Ulteriore e finale passaggio sarà l'abbinamento tra la tessera FSI ed il profilo, operazione che si effettua con una semplice procedura descritta nell'allegato A del regolamento del Campionato Italiano Online 2024 (disponibile qui).
Per maggiori informazioni ecco i link di riferimento:
Partecipa ad una ricerca su Chessable.com
35128460_chessable_research_jpg.jpgSu Chessable.com un interessante iniziativa: un test volto a valutare le modalità ed i tempi di soluzione di dieci diverse posizioni da parte di giocatori di vario livello e punteggio ELO FIDE.
Il test è parte di una ricerca sulle modalità di decision making a cura di Karel van Delft, istruttore olandese a capo della scuola scacchistica di Apeldoorn in Olanda.
Le risultanze della ricerca saranno pubblicate su chessable.com.
CLICCA QUI per compilare il modulo di adesione
CLICCA QUI 
per scaricare il comunicato stampa ufficiale (in inglese)

Progetto SME: in arrivo il torneo delle famiglie
49675019_banner_torneo_delle_famiglie.pngImportante appuntamento nell'ambito del progetto SME, Scacchi Metafora Educativa, portato avanti dallo CSEN in 14 regioni e giunto alla fine del suo secondo anno dei tre previsti.
Sabato 4 giugno sarà infatti il momento del Torneo delle Famiglie.
Si tratterà di un momento di incontro in cui delle mini squadre di due componenti dello stesso gruppo familiare (uno minore di 18 anni ed uno maggiore) si incontreranno tra di loro per coniugare lo sport e la competizione con lo stare insieme ed il fare assieme un'attività che possa cementare e rafforzare i rapporti parentali unendo gli interessi di diverse generazioni.
Per saperne di più CLICCA QUI
Torneo giovanile "Scacco Matto alla mafia!"
36451178_rsz_locandina_28_maggio.pngImportante appuntamento per gli scacchi giovanili in occasione del trentesimo anniversario della strage di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della loro scorta.
Presso il Convitto Nazionale di Palermo, intitolato proprio al giudice antimafia, si disputerà un torneo amichevole tra i ragazzi e le ragazze della scuola primaria e della secondaria di 1° e 2° grado.
La partecipazione al torneo sarà gratuita ed aperta a tutta la comunità scolastica, basterà preiscriversi o tramite Vesus (CLICCANDO QUI) o contattando uno dei numeri inseriti nella locandina, scaricabile sempre da Vesus.
Una bella occasione di incontro e di socializzazione per i ragazzi messi a dura prova da questi anni di pandemia.
Il Convitto Nazionale di Palermo è il terreno ideale per questa iniziativa, infatti l'istituzione scolastica di Piazza Sett'Angeli 3 è la capofila degli scacchi scolastici a Palermo, con oltre 30 anni di attività continuativa che hanno avvicinato alla disciplina scacchistica oltre 5000 studenti.
Mini Corso: l'Inchiodatura
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Dopo il primo mini corso sull'attacco doppio eccone un altro. Stavolta il tema che affrontiamo è quello dell'inchiodatura, un elemento tattico molto frequente che spesso può garantire un grande vantaggio.
L'accesso ai mini corsi è sempre dalla sezione DIDATTICA, è possibile comunque accedere direttamente alla prima lezione del mini corso sull'inchiodatura CLICCANDO QUI
Sicilia Scacchi Online
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Vi segnaliamo una iniziativa del Comitato Scacchistico Siciliano che con il progetto Sicilia Scacchi Online offre la possibilità di accedere a dei corsi gratuiti online per vari livelli ed argomenti.
Le lezioni si svolgono in streaming sul canale Twich comitatoscacchisicilia.
Uno dei corsi, Strategia per Principianti, è stato affidato all'Istruttore Capo e Tutor FSI Francesco Lupo, curatore di questo sito.
Le lezioni sono iniziate il 19 ottobre e si protrarranno per sette settimane, ogni martedì dalle ore 18.30 alle ore 20.00.
I video delle varie lezioni possono essere visti anche in differita. I materiali del corso sono disponibili su Lichess (CLICCA QUI ).
Sono attivi anche altri due corsi: Finali per Principianti con l'Istruttore Nazionale Francesco Miosi e Tattica Avanzata con il Maestro Fide Alessandro Santagati.
Per tutti i dettagli sugli altri corsi e sull'intera iniziativa vi rimandiamo al sito del Comitato Scacchistico Siciliano.
Merikard Scacchi
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Ci ha contattato il Maestro Internazionale Rikard Medancic segnalandoci il suo canale YouTube MERIKARD SCACCHI.
Un interessante canale con tanti video in italiano utili a chi ha voglia di perfezionarsi ed apprendere nuovi concetti strategico-tattici per migliorare il proprio gioco.
Il Maestro ha voluto inviare un messaggio di saluto, rivolto soprattutto ai più giovani, messaggio che vi riportiamo, invitandovi ad inserire il suo canale YouTube tra le vostre visite quotidiane in rete.
Per l'accesso al canale è disponibile un link diretto nella nostra sezione LINK.

34855568_medancic.jpgCiao ragazzi!
Sono un Maestro Internazionale di scacchi e Trainer FIDE.
Gioco a scacchi da quando ero un bambino, quindi da più di 60 anni.
Per la mia esperienza posso garantirvi che gli scacchi sono sia un grandissimo divertimento che un insegnamento per la vita.
Se non lo avete ancora fatto, imparate a giocare a scacchi, giocate e continuate a giocare…
Troverete tanti buoni amici e tante ottime persone, imparerete a stringere la mano al vostro avversario prima della partita ed a congratularvi con lui alla fine della partita stessa.
Giocare a scacchi vi aiuterà a prendere le decisioni giuste e, perché no, a sopportare più facilmente le difficoltà che la vita inevitabilmente vi porrà.
Una prima grande soddisfazione la avrete quando riuscirete a battere i vostri primi “maestri”, magari il vostro babbo o il vostro nonno.
Una delle cose belle degli scacchi è che potrete giocare e confrontarvi anche con avversari molto più grandi di voi, cosa che in altri sport raramente è possibile.
Iniziando a giocare a scacchi ci si avvia in un lungo percorso di maturazione e studio che potremmo paragonare al percorso stesso della nostra vita. Come nella vita, negli scacchi impariamo nuovi concetti, nuove azioni, nuovi comportamenti.
Mai mollare, cercare sempre di superare gli ostacoli, negli scacchi come nella vita!
Un aspetto fondamentale, da tenere sempre ben presente, è che quando giocate a scacchi dovete sempre impegnarvi a cercare di prevedere le mosse dell'avversario, a capirne in anticipo le intenzioni e ad adottare le giuste contromisure. Insomma, un po' come nella vita dovete sempre porvi una domanda fondamentale: cosa succede se faccio questo?
Vi auguro quindi tante belle mosse, belle partite e tutte le altre emozioni che questo antico e nobile gioco saprà e potrà darvi.
Nell'invitarvi a seguire le mie video lezioni sul canale YOUTUBE Merikard Scacchi, vi saluto.
Rikard Medancic
La storia e gli scacchi
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Qualche giorno fa abbiamo pubblicato un articolo di Uvencio Blanco Hernandez che, partendo dall'ipotesi indiana sull'origine degli scacchi, ci ha sottolineato l'importanza di trasmettere agli allievi dei corsi di scacchi, anche ai più giovani, le nozioni storiche sul gioco, per dare loro un quadro completo della disciplina.
Questa visione educativa non può che trovarci d'accordo, del resto nel nome stesso del nostro sito è insita la nostra "missione" di divulgazione del gioco con finalità non esclusivamente agonistiche, puntando alla diffusione di una vera e propria cultura scacchistica.
Questa linea si evince già dai primi contenuti inseriti nel sito alla sua creazione. Una delle sezioni originarie del sito è stata infatti dedicata alla storia, con la pubblicazione di una "Storia degli scacchi" in 13 dispense scaricabili in PDF (CLICCA QUI per accedere all'apposita sezione del sito).
Si tratta di una piccola opera originale, che non ha certamente le pretese di un trattato, ma vuole soltanto essere un punto di partenza, per introdurre gli allievi dei corsi di scacchi agli aspetti legati alla nascita ed alla diffusione nei secoli del gioco degli scacchi, portando alla loro conoscenza anche i più illustri ed importanti scacchisti del passato, con un occhio anche all'attualità.
Vi invitiamo a visionare e, se lo vorrete, ad utilizzare queste dispense per "parlare" della storia degli scacchi con i vostri allievi e vi invitiamo, inoltre, a segnalarci eventuali inesattezze, aggiunzioni o modifiche che volentieri prenderemo in considerazione per aggiornare e migliorare la nostra "Storia degli Scacchi".

Nella foto un dipinto che mostra due giocatori di scacchi. Il dipinto si trova nel soffitto della Cappella Palatina, all'interno del Palazzo dei Normanni di Palermo. Datato tra il 1140 ed il 1143 d.c. è considerato da molti la prima opera pittorica a tema scacchistico del mondo occidentale.
Mini Corso: l'Attacco Doppio (lezione 3)
39601672_pos8.jpgEcco la terza ed ultima lezione del mini corso sull'ATTACCO DOPPIO.
Ci occuperemo questa volta delle potenzialità dell'alfiere in questo tema specifico.
La lezione si apre con la soluzione dell'esercizio in coda alla lezione precedente e si chiude con una posizione che riassume in se l'essenza di questo tema tattico e con l'appuntamento per i successivi mini corsi sulla tattica, a partire da quello sull'inchiodatura che sarà il tema del prossimo.
Il corso è accessibile dalla nostra sezione DIDATTICA dove potrai trovare anche le lezioni precedenti.
CLICCA QUI per l'accesso diretto alla seconda lezione.
Mini Corso: l'Attacco Doppio (lezione 2)
12395957_Pos4bis.jpgEcco la seconda lezione del mini corso sull'ATTACCO DOPPIO.
Ci occuperemo delle enormi potenzialità del cavallo in questo tema specifico.
La lezione si apre con la soluzione dell'esercizio in coda alla lezione precedente e si chiude con un nuovo esercizio per la prossima.
Il corso è accessibile dalla nostra sezione DIDATTICA dove potrai trovare anche le lezioni precedenti..
CLICCA QUI per l'accesso diretto alla seconda lezione.
L'ipotesi indiana sull'origine degli scacchi
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Ridiamo la parola ad Uvencio Blanco Hernandez. Questa volta l'istruttore e membro della Chess in Education Commission (EDU) della FIDE, ci illustrerà sull'ipotesi preminente riguardo all'origine del gioco degli scacchi ed anche sull'importanza di inserire la parte storica degli scacchi nell'insegnamento degli stessi, anche ai più piccoli.
CLICCA QUI per leggere l'articolo o per scaricarlo in PDF
Mini Corso: l'Attacco Doppio
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Dopo la pausa estiva riprende l'attività di ScacchiaScuola.it con una nuova iniziativa: una serie di mini corsi dedicati ai vari aspetti degli scacchi ed alle varie fasi della partita.
Iniziamo con un mini corso sull'attacco doppio che è il tema alla base di tutta la tattica scacchistica.
L'accesso ai mini corsi sarà sempre dalla nostra sezione DIDATTICA
La lezione introduttiva del mini corso sull'attacco doppio la trovi direttamente QUI
Il fascino discreto degli scacchi
50227232_Marcel-Duchamp-I-giocatori-di-scacchi-1910.-Philadelphia-Museum-of-Art.jpgAncora un interessante articolo a firma di Uvencio Blanco Hernandez.
Questa volta l'istruttore, organizzatore, arbitro ma, soprattutto, divulgatore, venezuelano ci conduce in una serie di considerazioni sugli scacchi come manifestazione intellettuale dell'uomo e sullo stretto legame tra arte e piacere intellettuale.
Prendendo spunto dalla famosa affermazione di Duchamp: "Sono giunto alla conclusione che, anche se non tutti gli artisti sono giocatori di scacchi, tutti i giocatori di scacchi sono artisti" fa inoltre una carrellata sull'opinione di molti famosi scacchisti in merito al rapporto intercorrente tra scacchi ed arte.
Spunti di riflessione che vanno a completare un discorso già iniziato in precedenti articoli (reperibili nell'apposita sezione del sito) e che si concluderanno con un prossimo articolo che pubblicheremo a breve.
Leggi l'articolo sul sito Scarica l'articolo in pdf

Scacchi come metafora dell'arte: i premi di bellezza
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Riprende il filo diretto con Uvencio Blanco Hernandez.
Questa volta pubblichiamo un suo interessante articolo che ha come tema la bellezza negli scacchi, prendendo spunto dai premi di bellezza, assegnati per tradizione alle migliori partite dei più importanti tornei, con un occhio anche al mondo della composizione scacchistica di studi e problemi, un filone quasi "indipendente" degli scacchi con le sue regole e le sue tradizioni.
L'articolo va ad arricchire la rubrica La parola ad Uvencio, dove sono raccolti tutti i contributi che il noto istruttore, organizzatore ed arbitro venezuelano ha voluto fornire al nostro sito.
Shogi, gli scacchi giapponesi
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Iniziamo, con questo articolo, ad allargare l'orizzonte scacchistico, iniziando ad esplorare il mondo, le regole e le tradizioni anche di giochi "cugini" degli scacchi.
Uno di questi è senz'altro lo Shogi, noto anche come scacchi giapponesi, e già questo basterebbe a stabilire un forte legame con gli scacchi.
Diamo quindi uno sguardo alle regole ed alle peculiarità di questo affascinante gioco, introdotto in Giappone nell'VIII secolo d.c. direttamente dalla corte imperiale cinese e poi evolutosi e sviluppatosi come disciplina a se stante. Una curiosità, l'Associazione Giapponese dello Shogi fu fondata nel 1924, stesso anno di nascita della FIDE. L'associazione attualmente riconosce e stipendia circa 300 giocatori professionisti, di cui 40 donne.
La creatività negli scacchi
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Continuano le Conversazioni con il CSS, e dopo il primo incontro con Bruno Codenotti e Michele Godena del 15 marzo scorso, ecco il secondo appuntamento.
Questa volta l'ospite sarà Giorgio Chinnici – ingegnere, fisico, appassionato di scacchi e di linguistica – che ha pubblicato diversi libri di argomento scientifico per la Hoepli, proponendo al lettore un bell'esempio di divulgazione scientifica coadiuvata da quella umanistica.
L'argomento sarà: La creatività negli scacchi.
L'appuntamento è su ZOOM giovedì 8 aprile a partire dalle ore 19.00.
Per partecipare alla conversazione basta cliccare sull'immagine. L'incontro andrà inoltre in diretta sul canale Facebook del Comitato Scacchistico Siciliano.
Il gioco come conquista culturale dell'umanità
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Continua la collaborazione con Uvencio Blanco Hernandez che questa volta ci parlerà della natura intrinseca del gioco e della sua funzione sociale, entrando poi nello specifico degli scacchi e della loro utilità nell'ambito del processo educativo ed evolutivo dei bambini.
Un articolo pieno di spunti che gli istruttori dovrebbero aver sempre ben presenti, soprattutto quando hanno a che fare con i più piccoli.

Scarica l'articolo in PDF
Leggi gli altri articoli di Uvencio Blanco Hernandez
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Quante sono le possibili partite di scacchi?
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Pubblichiamo un interessante articolo a firma di Amedeo Favitta, scacchista, fisico e fotografo, che nel suo sito www.amedeofavitta.com si occupa di argomenti su tutte e tre le discipline.
In questo suo lavoro si interroga su quale possa essere il numero totale delle possibili partite di scacchi, un numero incommensurabilmente alto sia che tenga in considerazione tutte le possibili mosse, anche quelle palesemente non buone, che contando solo le mosse plausibili.
Insomma, sarà pur vero che prima o poi i super computer finiranno per risolvere gli scacchi, ma si tratterà soltanto di una risoluzione puramente accademica, ad uso e consumo solo dei computer che l'avranno realizzata. Alla fine una partita di scacchi è e resterà sempre un confronto tra due esseri umani, due menti magari limitate dal punto di vista funzionale, ma aperte e sempre pronte ad illuminarsi di fronte ad una nuova prospettiva.
In ricordo di Paolo Piredda
80289170_Foto_piredda.jpgQuando stamattina mi ha contattato Lucio Ragonese per propormi di pubblicare un articolo su Paolo Piredda devo ammettere che, mentre ascoltavo Lucio, il mio primo pensiero è stato “Paolo Piredda! Chi era costui?” Poi ho avvertito il sincero ed affettuoso ricordo che suscitava in Lucio il parlare di Paolo ed ho voluto saperne di più.
Ho scoperto così la figura di un giovane scacchista che, pur essendosi fermato per un tempo troppo breve tra di noi, ha lasciato una traccia e, a quarant'anni dalla sua scomparsa è ancora vivo nella memoria di chi lo ha conosciuto.
Lucio mi ha segnalato un suo articolo “Ricordo di un giovane maestro, PAOLO PIREDDA” pubblicato sulla storica rivista dell'ARCI Contromossa nel numero di luglio/agosto1981, con cui a pochi mesi dalla scomparsa dell'amico Paolo, avvenuta a soli ventuno anni il 15 marzo 1981, volle salutarlo, mostrando anche alcune sue belle partite.
CLICCA QUI per scaricare l'articolo del 1981 di Lucio Ragonese in formato pdf.
A sottolineare il segno che ha lasciato su chi lo ha conosciuto le parole di Domenico Malan a commento di un post pubblicato da Lucio sul suo profilo Facebook: “Lo ricordo nitidamente, come fosse oggi, nel caldo soffocante dell'estate 1977, stipati nella traballante 500 di Giancarlo Bernardi, mentre insieme a quest'ultimo, Paolo Pagliaroli e Sandro Anella percorrevamo la Pontina per raggiungere il Palasport di Latina dove si svolgeva il locale torneo. Tutti a cantare a squarciagola (più o meno stonati) l'Avvelenata di Guccini…”
Nel giorno del quarantesimo anniversario della morte di Paolo, Lucio ha voluto organizzare un bel torneo in sua memoria, purtroppo il particolare momento che tutti stiamo vivendo non permette che il torneo sia disputato in presenza e quindi l'appuntamento è online su Lichess per lunedì 15 marzo a partire dalle 20.00.
Il torneo durerà 60' con la formula 5+3' ed a tutti i partecipanti verrà inviato il libretto “Paolo Piredda un nostro amico”
Il link per iscriversi e partecipare al torneo è https://lichess.org/tournament/fDjDiGQR

Scacchi e intelligenza artificiale
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Segnaliamo un'iniziativa a cura del Comitato Scacchistico Siciliano, in collaborazione con l'ASD "Paolo Boi" di Siracusa e con il centro studi arti e scienza "Il Cerchio".
Si tratta di una Conversazione on line con Bruno Codenotti (dirigente di ricerca del C.N.R. presso l'Istituto di Informatica e Telematica di Pisa) sul tema
Scacchi e intelligenza artificiale
Un viaggio dietro le quinte di una partita a scacchi con un umanoide, prova di quanto la tecnologia informatica e l'intelligenza artificiale siano penetrate profondamente anche nel mondo degli scacchi. Godena e Codenotti spiegano i meccanismi alla base delle scelte compiute dal giocatore artificiale, alternando la narrazione di avvenimenti significativi, basata anche su testimonianze dirette, con la presentazione di approfondimenti tecnici. Una storia della programmazione scacchistica intrecciata alla storia dell'informatica.

Lo spunto è il libro "L'eterna sfida" pubblicato da Hoepli e che vede come autore, oltre allo stesso Codenotti, anche il GM Michele Godena che interverrà nel corso della conferenza.
Altri interventi previsti quelli di Enzo Monica per l'ASD "Paolo Boi" e del presidente del Comitato Scacchistico Siciliano Giuseppe Cerami.
L'appuntamento è su ZOOM (CLICCA QUI PER IL LINK D'ACCESSO) lunedì 15 marzo alle 19.00.
Filatelia e scacchi: i campioni del mondo - parte 1
95182118_puzzle_parte_1.jpgSono tantissimi i francobolli a tema scacchistico emessi nel mondo da praticamente tutti i paesi.
Si tratta spesso di emissioni celebrative di grandi eventi come le Olimpiadi degli Scacchi o di grandi personaggi del passato ma anche del presente.
In questo articolo abbiamo voluto tracciare un percorso storico filatelico che lega i campioni del mondo da Steinitz in poi alle emissioni filateliche loro dedicate.
Un legame, quello tra scacchi e filatelia, che sottolinea il forte intrecciarsi delle vicende scacchistiche con la vita sociale, culturale e politica dell'umanità.
In questa prima parte viaggeremo nel tempo dal 1886, anno in cui si attribuisce generalmente il primo riconoscimento ufficiale del titolo di campione del mondo a Stenitz, al 1969, anno in cui terminò l'esperienza come campione del mondo di Petrosjan.
Gli scacchi sono un gioco e la mente il suo campo
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Ancora un interessante articolo di Uvencio Blanco Hernandez, che stavolta approfondisce sulla natura degli scacchi come gioco e sui risvolti positivi che la pratica degli scacchi può avere nella formazione del carattere, soprattutto dei più giovani.

CLICCA QUI per scaricare l'articolo in PDF


Scacchi e Fair Play
Pubblichiamo un nuovo articolo nella sezione La parola ad Uvencio.
Il titolo dell'articolo è: "Gli Scacchi assumono, come propri, i principi del fair play".
L'autore affronta un aspetto essenziale degli scacchi, soprattutto nell'ottica degli istruttori, riferendosi al Codice Europeo di Fair Play adottato dall'ECU.
L'articolo sottolinea anche il ruolo del Comitato Internazionale del Fair Play (IFPC) e dei premi Fair Play Awards che ogni anno lo stesso assegna.
Il premio viene assegnato dal 1965 ed il primo a vincerlo fu un atleta italiano: il bobista Eugenio Monti, protagonista di un episodio di grande altruismo e sportività alle Olimpiadi Invernali di Innsbruck del 1964.

Cambia il Tempo

Venerdì 26 e sabato 27 febbraio presentazione del progetto nazionale "Cambia il Tempo" promosso dal Centro Sportivo Educativo Nazionale (CSEN).
La presentazione può essere seguita in diretta, dalle 16.00 alle 19.00 sul canale Facebbok di CSEN Progetti all'indirizzo https://www.facebook.com/csenprogetti.it .
Il progetto nasce dall'idea di favorire, tramite la pratica motoria e le attività sportive, l'inclusione sociale delle persone con disabilità e delle fasce sociali marginali attivando un processo culturale che coinvolga la “Rete dello Sport Integrato” in un coordinamento locale di energie, collegate a livello nazionale, il cui destinatario è la persona in quanto tale, senza alcuna differenza, come indicato nei punti 19-23-25 dell'Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile.
L'obiettivo finale del Progetto è quello di inaugurare il ”Polo dello Sport Integrato” uno spazio di cultura, di incontro sociale, di formazione e di pratica dello sport integrato.
Il ”Polo dello Sport Integrato” sarà gestito dalla “Rete dello Sport Integrato” che sarà costituita, nel periodo di gestione del progetto, con gli Enti del Terzo Settore, le Scuole, le Associazioni sportive, le Istituzioni locali, i Servizi Pubblici e del Privato Sociale operanti nel territorio.
Un'idea ambiziosa che pone ancora lo sport al centro, come strumento di formazione e di intervento sociale.
Anche gli scacchi rientrano in questa iniziativa, in Sicilia infatti saranno proprio gli scacchi lo sport proposto ai ragazzi della scuola interessata dal progetto per la realizzazione delle finalità dello stesso.
Le attività in Sicilia sono gestite dall'ASD Centro Scacchi Palermo e coordinate dall'Istruttrice Nazionale FSI Simona Merendino. La scuola interessata sarà il Liceo delle Scienze Umane e Linguistico "Danilo Dolci" di Palermo, capitanato dal Dirigente Scolastico professor Matteo Croce.
A tenere il corso ai ragazzi della classe interessata dal progetto sarà l'Istruttore Capo della FSI Francesco Lupo (curatore di questo sito).
Il progetto si articolerà in 30 ore in orario curriculare e si concluderà con un evento nazionale, di incontro e confronto con le altre realtà regionali, previsto nel mese di maggio a Reggio Calabria.
Parallelamente al corso di scacchi si tiene anche un laboratorio artistico pomeridiano, che coinvolge un'altra classe, e che avrà il compito di preparare un elaborato di presentazione dell'attività svolta sul territorio, da presentare in occasione del succitato evento nazionale. Questo laboratorio, per quanto riguarda la Sicilia, è curato e gestito dal prof. Mario Trapani, docente di educazione fisica ed esperto di sport integrato.
L'intervento dei relatori siciliani per la presentazione delle attività specifiche è previsto per Sabato 27 febbraio dalle 17.15.
Scacchi e demenza tecnologica
Pubblichiamo con grande piacere un contributo del Maestro ed Istruttore di Scacchi Giuseppe Tarascio, curatore del sito istruttorescacchi.it .
In questo scritto, già pubblicato dall'autore su Facebook, il maestro pugliese pone una serie di problemi e ci da alcune sue considerazioni su una questione che sempre più condiziona gli scacchi e che in questi tempi di pandemia sta diventando sempre più centrale: stiamo parlando dello sviluppo dei motori scacchistici e della loro influenza sulle abitudini dei giocatori ed, in definitiva, sull'intero movimento scacchistico.
Scacchi Tradizionali vs Scacchi Online
Un interessante articolo di John Foley che propone una seria riflessione sul rapporto tra scacchi tradizionali e scacchi online, prendendo spunto dai risultati emersi dai questionari sottoposti ai partecipanti alla conferenza ChessTech2020 dello scorso mese di dicembre a Londra.
L'articolo è stato pubblicato in inglese sul blog di Chessplus il 29 dicembre 2020.
La parola ad Uvencio
Aperta una nuova sezione del sito: La parola ad Uvencio
La sezione ospiterà i contributi di Uvencio Blanco Hernandez, Arbitro, Istruttore ed Organizzatore, nonché consigliere della Chess in Education Commission (EDU) della FIDE.
Nella sezione verranno archiviati i vari articoli in ordine decrescente dal più recente.
Nei giorni scorsi abbiamo già pubblicato un suo primo articolo, adesso vi segnaliamo la pubblicazione di un nuovo articolo:
A proposito della natura ludica degli scacchi
che potrete leggere sia direttamente sul sito che in versione PDF scaricabile.
Uvencio si è già detto disponibile ad eventuali risposte e chiarimenti a quanti, a seguito della lettura dei suoi lavori, vorranno aprire un dibattito sulle sue affermazioni e conclusioni.
Non mancate quindi di scrivere a info@scacchiascuola.it (anche attraverso la sezione Contattaci) inviandoci le vostre eventuali domande ed i vostri spunti critici.
Per accedere alla sezione clicca sull'immagine di questo articolo o sul banner nella colonna a destra del sito.
Chess for educators
Gli scacchi hanno la rara qualità che i bambini li adorano a prescindere dal fatto che siano per loro una cosa positiva.

Giocare a scacchi è una metafora della vita: devi fare progetti, prendere decisioni, essere creativo, affrontare le sfide, gestire le delusioni, interagire con gli altri e valutare le tue azioni.

In questa guida, appena pubblicata da New in Chess, lo psicologo e insegnante di scacchi Karel van Delft fornisce l'accesso alla ricerca scientifica inerente l'insegnamento degli scacchi e presenta i migliori metodi didattici.

Il libro si pone quindi come uno strumento di riferimento affidabile per insegnanti e organizzatori di scacchi scolastici rispondendo ad alcune fondamentali domande:
  • Cosa possono fare gli insegnanti per migliorare la loro istruzione?
  • Quanto è o non è importante il talento?
  • Come si sostiene un gruppo con bisogni speciali?
  • Come trattate i genitori?
  • Quali sono i migliori punti di forza di un programma di scacchi?
  • Ragazzi e ragazze, c'è differenza?
  • Come procedono e si sviluppano i programmi di insegnamento degli scacchi nelle scuole nei diversi paesi?
In definitiva questo non è un libro sulle regole e le mosse degli scacchi, ma indica la strada per trovare un buon contenuto tecnico per il miglioramento dell'insegnamento scacchistico. Van Delft offre una vasta gamma di consigli pratici sulla didattica più efficace in modo che i bambini possano imparare ad affrontare le criticità della vita attraverso l'apprendimento degli scacchi.

CLICCA QUI (o sull'immagine) per accedere al sito New in Chess da cui è possibile acquistare il libro

Abbiamo già pubblicato diversi articoli sul lavoro di Karel van Delft:

Vi ricordiamo infine il suo sito internet www.chesstalent.com
L'utopia degli scacchi come arte
Iniziamo con la pubblicazione di questo interessante articolo una collaborazione con l'Arbitro ed Organizzatore venezuelano, nonché consigliere della Chess in Education Commission della FIDE, Uvencio Blanco Hernandez.
L'autore ci ha inviato una serie di suoi scritti in cui affronta il rapporto degli scacchi con la scienza e con l'arte.
In questo primo articolo che pubblichiamo l'autore intende dimostrare come, contrariamente al comune sentire degli scacchisti, gli scacchi non possano in definitiva essere considerati come forma di espressione artistica.
Naturalmente si tratta di una sua personale tesi che, supportata da argomentazioni solide, non intende affatto sminuire la natura degli scacchi ma soltanto chiarire che, al di la delle indubbie "contaminazioni", gli scacchi non possano dirsi in se stessi arte.
Non vi resta che leggere l'articolo ed esprimere il vostro personale giudizio in proposito.

Come organizzare un torneo on line
I tornei online sono ormai una realtà importante del panorama scacchistico.
Sempre più piattaforme si sono attrezzate per ospitare ed organizzare tornei in maniera snella e divertente.
L'attuale situazione che a causa della pandemia ha visto precipitare il numero di tornei in presenza non ha fatto che dare una brusca accelerata ad una tendenza che era comunque in crescita.
Abbiamo ricevuto molte richieste di aiuto e consigli per l'organizzazione di tornei online, ci siamo quindi decisi a pubblicare una sorta di tutorial per dare una mano a tutti quegli istruttori ed insegnanti che vorranno lanciarsi in questo tipo di attività.

>>>CLICCA QUI per vedere il tutorial>>>>
Il primo torneo internazionale femminile
Pubblichiamo con piacere un altro articolo tratto dal blog UNO SCACCHISTA, questa volta si tratta di un interessante resoconto sul primo torneo internazionale femminile di cui si ha notizia, disputato a Londra nel 1897.
L'autore dell'articolo, pubblicato sul blog il 18 dicembre 2020, è Mario Spadaro.
Un aspetto che ci piace sottolineare è senza dubbio la partecipazione di una scacchista di origini italiane, la sig,ra Luisa Matilda Fagan, nata a Napoli nel 1850 da madre napoletana e padre americano. La nostra rappresentante fece un'ottima figura, piazzandosi al secondo posto nella classifica finale.
In un momento in cui di scacchi al femminile si parla tanto ci è sembrato importante sottolineare un momento storico importante per tutte le scacchiste, riproponendo l'articolo di Mario Spadaro che oltre ad una cronaca dell'evento fa una carrellata di presentazione delle principali protagoniste.
CLICCA QUI per leggere l'articolo e/o scaricarlo in pdf.
La Regina degli Scacchi - la plusdotazione
Iniziamo l'anno pubblicando un interessante video della neuropsicologa Fulvia Campo che, prendendo spunto dalla nota fiction, ci parla della plusdotazione nei bambini.

Reykjavik 72: quell’indimenticabile “match del secolo”
Direttamente dal blog "Uno Scacchista" un regalo di Natale per gli appassionati followers di ScacchiaScuola, un interessante articolo firmato dal GM Sergio Mariotti che ci narra della sfida delle sfide, ovvero il celebre match tra Bobby Fischer e Boris Spassky del 1972.
Uno di quei momenti in cui la storia degli scacchi si è incontrata con la Storia con la S maiuscola.
In piena guerra fredda il match assunse anche un importante rilievo a livello politico, rappresentando emblematicamente lo scontro in atto tra blocco occidentale e blocco orientale.
I telegiornali di tutto il mondo aprivano le loro principali edizioni con i resoconti di quanto stava avvenendo a Reykjavik ed i giornali di tutto il mondo dedicavano articoli su articoli al match.
Una visibilità ed una "pubblicità" per il mondo degli scacchi che non ha mai avuto eguali e di cui solo in questi ultimi mesi abbiamo avuto un assaggio con gli effetti benefici generati dalla nota fiction "La Regina degli Scacchi".
LEGGI QUI l'intero articolo che sul Blog Uno Scacchista è stato pubblicato in due puntate il 25 e 26 dicembre 2020.
Design degli scacchi
Pubblichiamo un interessante contributo firmato da Michele Iovinella.
Si tratta di una tesina presentata dall'autore nel suo percorso di studi presso l'Università degli studi di Napoli nella facoltà di Design e Comunicazione.
Il titolo completo dello scritto è "Design degli Scacchi - dalla Rivoluzione industriale ad oggi".
E' un lavoro interessante e ben curato che può rappresentare un ottimo spunto per tutti gli istruttori, offrendo un argomento in più da presentare agli allievi, ossia la mutazione ed evoluzione delle forme dei pezzi degli scacchi, legata spesso anche a fattori politici oltre che culturali ed artistici.
L'articolo è tratto dal blog Michele 227 dello stesso autore.
CLICCA QUI per leggere l'articolo e scaricarlo in versione pdf
Il Gioco degli Scacchi
Esce la nuova edizione di quello che è ormai un classico della letteratura scacchistica per i più piccoli, stiamo parlando de “Il Gioco degli Scacchi” scritto a quattro mani dal Maestro Internazionale Roberto Messa e dall'insegnante Maria Teresa Mearini ed edito da Messaggerie Scacchistiche.
Già nel lontano 1990, anno della prima edizione del libro, questo lavoro rappresentò un'importante novità: un libro a misura di bambino, illustrato e con un linguaggio semplice. Insomma un libro pensato per essere utilizzato innanzi tutto dai bambini dai sei anni in su, anche con l'aiuto e l'assistenza dei genitori per una forma di apprendimento condiviso, importante momento di attività comune genitori/figli, ma che al contempo può diventare uno strumento di lavoro non soltanto per gli istruttori di scacchi ma anche per quelle maestre e quei maestri che pur senza specifiche competenze vogliano inserire gli scacchi tra le attività formative da offrire ai loro allievi.

Per entrare nel merito e nei dettagli del libro lasciamo la parola agli autori riprendendo quanto da loro esposto in una relazione tenuta a Torino in occasione della Conferenza conclusiva del progetto CASTLE sull'uso pedagogico del gioco degli scacchi (progetto Erasmus+ dell'Unione Europea per il triennio 2015-2017).
La biblioteca essenziale dello scacchista
Gli scacchi sono il gioco/sport con la più vasta produzione bibliografica a livello mondiale.
Innumerevoli i libri pubblicati sui vari aspetti degli scacchi, da quelli squisitamente tecnici a quelli storici, da quelli didattici a quelli filosofici e sociologici.
Per non parlare della vasta produzione letteraria - romanzi, racconti, poesie – che ha visto e vede tanti autori parlare di scacchi nelle loro opere.
In questo mare magnum è facile perdere la bussola e non riuscire più ad orientarsi, con questo articolo vogliamo dare una nostra indicazione, limitatamente agli aspetti prettamente tecnici, su quelli che dovrebbero essere i testi base adatti per chi vuole andare oltre la semplice conoscenza delle regole ed entrare nell'affascinante mondo di questa nostra disciplina.
La scelta è caduta su alcuni testi che abbiamo ritenuto possano fornire non solo una semplice elencazione di principi ed una presentazione piatta e frontale dei vari aspetti del gioco, ma possano soprattutto dare una chiave di lettura fornendo gli strumenti necessari per fare propri gli elementi scacchistici fondamentali.
Abbiamo distinto cinque diversi ambiti: strategia, tattica, apertura, medio-gioco e finale.
Tutti pazzi per gli scacchi
Ecco il video del servizio andato in onda sul TG1 lo scorso 14 novembre.Una bella pubblicità per la nostra disciplina, sull'onda del successo de "La Regina degli Scacchi" la fiction trasmessa su Netflix.
Potenziamento logico-matematico con gli scacchi
Un interessantissimo corso on line sull'utilizzo degli scacchi come strumento per il potenziamento logico-matematico, avrà inizio giorno 20 novembre sulla piattaforma Classroom di Google.
Il corso, sotto l'egida del CSI, è organizzato e gestito da Lucio Ragonese e Carla Mircoli i due istruttori romani da poco insigniti del titolo di Maestro ad Honorem dalla FSI.

CLICCA QUII per tutte le informazioni sul corso e per le modalità di accesso e partecipazione.
La Grande Storia degli Scacchi
Come anticipato nell'intervista a Mario Leoncini pubblicata su questo sito il 26 giugno scorso (leggi QUI), è uscito il suo ultimo libro "La Grande Storia degli Scacchi".
Il libro dello storico senese colma una lacuna non indifferente nel panorama editoriale italiano e non solo: quella di una grande opera sulla storia degli scacchi.
I 1500 anni di storia del gioco sono presentati dall'India del VI secolo fino all'attuale pandemia del covid.
Come lo stesso autore ci ha sottolineato il testo, pur avendo il rigore delle opere accademiche, è comunque assai scorrevole ed indirizzato anche a un pubblico non specialistico.
Per la sua compilazione l'autore si è avvalso delle più recenti ricerche in campo storico e archeologico oltre, naturalmente, a un bagaglio quarantennale di studi e ricerche proprie.
Ci auguriamo che il libro possa diventare un testo di riferimento anche per gli istruttori che non dovrebbero mai trascurare di trasmettere ai loro allievi non solo le capacità tecniche per giocare a scacchi ma anche il bagaglio culturale ed appunto storico che gli scacchi si portano dietro.
Il libro viene pubblicato da “Le Due Torri” in due versioni: una in brossura in bianco e nero (prezzo di copertina 32 euro) e un'altra, per collezionisti e bibliofili, rilegata, a colori e con sovracopertina (prezzo di copertina 60 euro).
Con l'avvicinarsi delle feste natalizie ci pare un'idea regalo ideale per gli scacchisti e amanti della cultura in genere.
Scacchi per tutti con la FSI
In questo duro periodo di pandemia risulta particolarmente complicato portare avanti le attività scacchistiche, non solo i tornei ma anche i corsi e le lezioni.
Ecco quindi che la FSI ha lanciato una interessantissima iniziativa, il progetto Scacchi per Tutti, che porterà gratuitamente gli scacchi nelle case degli italiani con una serie i corsi online affidati a molti dei migliori istruttori del panorama nazionale.
I corsi sono di vario livello ed adatti sia a chi vuole imparare da zero che a chi vuole perfezionarsi.
Per tutte le informazioni e le iscrizioni il link è il seguente:
Alcuni corsi sono già partiti ma ce ne sono molti altri in programma e prossimi all'avvio, è quindi ancora possibile scegliere un corso ed iscriversi seguendo le semplici procedure indicate nel sito federale.
Scacchi e educazione: la ricerca di ciò che è vero
Continua la collaborazione con il blog UNO SCACCHISTA. Questa volta vogliamo dare spazio ad un interessante intervista di Vincenzo Costabile ad Alessandro Pompa di cui abbiamo già presentato l'ultimo lavoro "Scacchi speciali per bambini piccoli".

Alessandro Pompa, maestro di scacchi e di scuola, è il pioniere della gioco-motricità scacchistica. Gli scacchi sono simbolismo puro per gli adulti, mentalizzazione del movimento, ma con i bambini piccoli Pompa ha ideato la tecnica degli scacchi “agiti”, dove i bambini diventano i pezzi e si muovono su un tappeto a scacchiera. Con questa innovazione ha ottenuto risultati formativi e terapeutici importanti, tanto che si è diffusa a livello internazionale.

[Continua a leggere su Scacchiascuola]  Leggi su Uno Scacchista

Scacchi scolastici o scacchi competitivi?

Da questa domanda possiamo partire per affrontare un argomento centrale per il lavoro degli istruttori di scacchi nelle scuole.
Gli scacchi devono mettersi al servizio della didattica e “offrire” le loro caratteristiche peculiari per implementare e complementare il percorso di crescita degli alunni o devono essere “impartiti” in maniera tradizionale, fornendo agli alunni uno strumento in più che poi starà a loro elaborare ed inserire nel loro personale percorso di crescita?
Voglio premettere che secondo me tutti e due gli approcci possono essere considerati positivamente, semplicemente hanno finalità e modalità diverse, tuttavia per un vero sviluppo degli scacchi a livello scolastico la prima ipotesi sembra essere sicuramente la più promettente: una via che, anche attraverso il coinvolgimento diretto di maestre e maestri, faccia degli scacchi un vero e proprio strumento di base per una didattica indirizzata al potenziamento di alcune specifiche abilità degli alunni.
Ad esempio un ambito scontato è quello logico matematico, ma da non trascurare è anche l'ambito sociale ed i risvolti diretti che la pratica degli scacchi ha nell'instaurare rapporti con gli altri, in un sistema regolamentato ed improntato al rispetto reciproco, alla comprensione ed all'integrazione.
Da queste considerazioni nasce un'altra domanda: l'istruttore di scacchi deve essere necessariamente un forte giocatore, con grandi conoscenze specifiche, o basta la semplice figura dell'insegnate che con professionalità e passione utilizza gli scacchi come guida per impostare la sua azione didattica?
Jonh Foley in un articolo pubblicato suChessplus.net lo scorso 14 luglio, analizza a fondo tutte queste problematiche con una visione d'insieme e propone le sue soluzioni ai vari quesiti.
Lo scopo dichiarato dell'articolo, come egli stesso scrive è “sostenere la tesi che gli insegnanti di classe possono essere formati per insegnare gli scacchi. Per di più questo non è un compito oneroso, infatti, è divertente imparare e molto gratificante insegnare”.
Naturalmente Foley espone i suoi punti di vista che possono essere accettati in tutto o in parte o per niente. Un aspetto importante del suo articolo è comunque che al centro di tutto ci sono i bambini e le loro esigenze, mentre uno degli errori didattici più frequenti è quello di sottomettere le esigenze dei bambini a quelle dell'istruttore, atteggiamento che in qualunque campo è sicuramente censurabile e, soprattutto, improduttivo se non addirittura dannoso.
A questo punto non resta che leggere l'articolo di John Foley (PDF in italiano Versione originale in inglese)

Su questo argomento si può certamente aprire un dibattito sicuramente interessante e produttivo per tutti gli istruttori. Chi volesse può inviare il suo punto di vista a info@scacchiascuola.it per una successiva pubblicazione sul sito o sulla Pagina Facebook.
Insegnare gli scacchi in 10 semplici passi
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Il 20 luglio scorso, in occasione della Giornata Mondiale degli Scacchi, John Foley ha pubblicato su Chessplus.net un interessante articolo in cui suggerisce ai genitori i 10 passi fondamentali per insegnare gli scacchi ai propri figli.
Quello ipotizzato è un percorso condiviso, che guidi genitori e figli nell'apprendimento degli scacchi e consenta loro di giocare assieme e di confrontarsi in un'esperienza di crescita unica ed altamente formativa.
Alla base di tutto lo SMART Method, un sistema di insegnamento, raccomandato anche dall'European Chess Union (ECU), che sempre più si sta diffondendo a livello continentale.
Abbiamo tradotto in italiano l'articolo sperando che venga divulgato e condiviso e che possa divenire la “chiave” per favorire lo sviluppo degli scacchi in ambito familiare.

CLICCA QUI per scaricare il PDF in Italiano
CLICCA QUI per leggere online l'artico su chessplus.net

John Foley è Segretario della Education Commission dell'Unione Europea degli Scacchi, Amministratore Delegato di ChessPlus Ltd e co-fondatore di ChessTech.
E' stato Campione di Scacchi Junior Under 16 di Londra e Campione di Scacchi dell'Università di Oxford.
L'articolo è stato pubblicato per la prima volta come parte di uno Speciale di ChessTech: Educational ChessTech, in collaborazione con la Chess in Education Commission della FIDE e con il supporto della FIDE.

Giornata Mondiale degli Scacchi
Il 20 luglio è un giorno importante per gli scacchi, questa data che coincide con quella di fondazione della FIDE nel 1924, è stata designata dall'ONU come Giornata Mondiale degli Scacchi.
Oggi quindi gli occhi del mondo sono puntati sugli scacchi.
Iniziativa principale sara un importante convegno all'ONU, che verrà trasmesso in diretta sui canali social dell'ONU stessa e sul canale Youtube della FIDE.
Per saperne di più LEGGI l'articolo sul sito della FIDE (in inglese) o Scarica il PDF con la traduzione in italiano.
Istruttorescacchi.it
Imparare a giocare a scacchi non significa semplicemente apprendere le regole.
Questo è solo il primo passo per approcciarsi ad un gioco/sport che ha un'infinità di sfaccettature tecniche e tantissimi aspetti strategici e tattici che vanno necessariamente affinati e perfezionati se si vuole diventare un buon giocatore di scacchi.
Un ottimo strumento on line per fare tutto ciò è il sito istruttorescacchi.it curato dal maestro Giuseppe Tarascio.
Oltre settanta video lezioni, molte completate da un database, su tantissimi argomenti: dalle aperture ai temi strategici e tattici del centro partita, ai finali.
Tutti gli argomenti sono presentati in maniera chiara, sempre con l'intento di favorire una conoscenza consapevole dei vari temi.
A completare l'offerta del sito anche un centinaio di esercizi con cui mettersi alla prova.
E tutto in maniera assolutamente gratuita, con la possibilità per chi lo volesse di sostenere il sito con una donazione volontaria.
Insomma il posto ideale per i giocatori ma anche per gli istruttori per reperire materiali di studio ed impostare un programma di perfezionamento.

Giuseppe Tarascio (1956) è un Maestro di scacchi pugliese, attualmente tesserato con il circolo Gen. Giuseppe dell'Erba di Trani (BA).
Dal 2010 cura il sito istruttore scacchi.it che nasce come punto di riferimento per tutti quegli scacchisti che vogliono raffinare la loro tecnica di gioco.

Scacchi Speciali per Bambini Piccoli
A che età i bambini possono cominciare a giocare a scacchi?
Meglio ancora, a che età è possibile iniziare ad usare con i bambini gli scacchi come strumento ludico/didattico?
A questi interrogativi dà certamente una risposta il bel libro Scacchi Speciali per Bambini Piccoli.
Scritto a sei mani da Alessandro Pompa, storico istruttore di scacchi e maestro di scuola dell'infanzia, Maria Rosa Fucci, psicologa e psicoterapeuta, e Roberto Miletto, neuropsichiatra infantile, il libro propone l'uso di attività educative con la scacchiera da pavimento anche a bambini piccolissimi (29-42 mesi).
In età più che prescolare i bambini possono quindi cominciare a rapportarsi positivamente con gli scacchi traendone grandi vantaggi nel loro sviluppo formativo. Si è dimostrato che tutto ciò rappresenta una vera e propria spinta evolutiva per la crescita.
Come osservato nella presentazione del libro stesso sul sito della casa editrice Alpes: “I bambini hanno imparato, infatti, un uso del linguaggio ben integrato con l'azione, una comunicazione più consapevole, più creativa e pragmatica, “esportando” la crescita oltre la scacchiera e la scuola … i piccoli, giocando, sperimentano un percorso di riconoscimento di sé stessi, come menti che sanno agire e, mediante l'azione, sanno pensare la propria mente in funzione, ed anche quella altrui: un percorso complesso, che è nel contempo emozionale, cognitivo e metacognitivo.”

ALESSANDRO POMPA
Docente di scuola dell'infanzia, già Presidente della Lega UISP di Roma e del Lazio e segretario nazionale della Lega Scacchi, Campione italiano dei Giovani (1982) e Maestro di Scacchi ad honorem.

MARIA ROSA FUCCI
Psicologa e Psicoterapeuta, Responsabile servizio TSMREE ASL Roma 6, Distretto di Pomezia, Roma, Gruppo di Ricerca EllePi del Litorale Pontino.


ROBERTO MILETTO
Neuropsichiatra Infantile, già Responsabile di U.O.S. neuropsichiatria infantile, ASL Roma H/4, Coordinatore Gruppo di Ricerca EllePi del Litorale Pontino (GLP), dirige la Collana CambiaMenti per Alpes Italia.

Intervista a Giuliano D'Eredità
Abbiamo voluto sentire il parere di Giuliano D'eredità, consigliere della FSI eletto in quota istruttori, su molte tematiche relative al settore.

Cominciamo parlando della nuova “Guida Tecnica” per gli istruttori, in cosa è stata rinnovata rispetto alla precedente?
La Guida Tecnica è stata rinnovata soprattutto come sussidio per chi fa scacchi a scuola, si è infatti realizzata una parte specifica del libro, disponibile anche come volume autonomo, dedicata esclusivamente agli scacchi a scuola. Si è voluto infatti evidenziare in maniera chiara che scacchi a scuola e scacchi agonistici sono due argomenti completamente diversi.
Il Museo egli Scacchi
A Mazara del Vallo, grosso centro marinaro in provincia di Trapani, ha sede dal 2011 il Museo Nazionale degli Scacchi.
Nato dall'enorme passione di Nino Profera, storica figura degli scacchi siciliani, il Museo offre la possibilità di una passeggiata nel mondo scacchistico, seguendone lo sviluppo dalle origini ai giorni nostri e presentandone e svelandone caratteristiche e curiosità.
Si tratta di una istituzione privata, sostenuta soltanto dall'impegno costante del suo fondatore che, passo dopo passo, ha trasformato una semplice esposizione della sua collezione di materiali scacchistici in un vero e proprio “gioiellino” che ogni appassionato scacchista non dovrebbe mancare di visitare.
Un valore aggiunto importante è proprio l'entusiasmo di Nino Profera che guida i visitatori facendoli letteralmente immergere in un'atmosfera magica, svelando per ogni singolo reperto storie, aneddoti e curiosità.
Recentemente il Museo degli Scacchi ha avuto la sua prima visita virtuale, ospitando on line un gruppo di giovani scacchisti dell'ASD Frascati Scacchi, capitanati dagli istruttori Carla Mircoli e Lucio Ragonese che hanno fortemente voluto ed organizzato questa bella esperienza, senz'altro replicabile, che potrebbe contribuire in maniera determinante allo sviluppo del Museo stesso.
Un'altra iniziativa in cantiere è la costruzione di un sito internet www.museodegliscacchi.it che quando sarà completato rappresenterà un'altra porta di ingresso al Museo.
Attualmente il Museo è visitabile su prenotazione telefonica contattando Nino Profera al 3392026556.
Gli scacchi come non li avete mai visti su un libro
Con questo articolo iniziamo una collaborazione con il blog Uno Scacchista, sempre ricco di contenuti interessanti e di grande qualità.
Sul barra sinistra del nostro sito anche un box per l'accesso diretto al blog.
Partiamo quindi da questo articolo di Uberto Delprato su un interessantissimo libro che riassume oltre 800 anni di storia comune tra scacchi ed arte pittorica.


(Uberto D.)
Sappiamo bene come gli scacchi abbiano attraversato i secoli lasciando non solo storie di partite e giocatori, ma anche una significativa traccia artistica. Scacchiere e pezzi sono stati realizzati in materiali e fogge diverse ed affascinanti ma, soprattutto, gli scacchi sono stati rappresentati nelle arti figurative in infinite varietà e contesti, come gioco in sé e come metafora della vita.
Continua a leggere...

La storia e gli scacchi: intervista a Mario Leoncini
Mario Leoncini con la sua vasta produzione bibliografica si pone ormai come autore di riferimento sulla storia degli scacchi.
Abbiamo voluto intervistarlo per parlare con lui dell'importanza degli aspetti storici degli scacchi e dei suoi lavori passati e futuri.

La storia e gli scacchi sono il leitmoviv della tua produzione letteraria, come e perché nasce questo tuo interesse per gli aspetti storici degli scacchi?
L'interesse nasce casualmente dalla scoperta che a Siena, la città dove abito, nel 1877 era sorto uno dei primi circoli di scacchi italiani: la Società Scacchistica Senese presieduta dal pittore Luigi Mussini, autore del celebre quadro a soggetto scacchistico ritraente Leonardo da Cutro vincitore su Ruy Lopez alla corte di Filippo II nell'agosto 1575.
Scacco matto alla mafia
Storia di un progetto di successo
di Francesco Lupo

Era il gennaio 2014 quando mi contattò Annamaria Balistreri, della casa editrice Navarra di Palermo, presentandomi un progetto innovativo che, tramite gli scacchi, intendeva costruire un percorso di legalità e consapevolezza per trasmettere valori positivi alle nuove generazioni e contrastare il fenomeno mafioso attraverso una forte azione culturale.
Il progetto “Scacco matto alla mafia” nasce da un'idea di Carolina Lo Nero, ricercatrice ed insegnante di lettere e, soprattutto, scacchista.
Mi ricordo di lei impegnata in tanti tornei giovanili tra Termini Imerese e Cefalù nella seconda metà degli anni '80.
Il libro racconta di una sfida tramite gli scacchi lanciata dalla criminalità alla società civile.
I personaggi dei due schieramenti, che in questa sfida di fantasia lottano per la supremazia, sono un'iconica metafora della società reale.
Alla fine i buoni avranno la meglio, la società civile raccoglie la sfida e la vince, a dimostrazione che i cittadini onesti, con i giovani in prima fila, possono avere la meglio sulla mafia.
Fin qui il libro, edito dalla già citata casa editrice Navarra di Palermo e tuttora in catalogo (CLICCA QUI).
Da ciò nacque anche l'idea di un progetto per le scuole primarie e secondarie di 1° grado che si sviluppò nell'anno scolastico 2013-14 e culminò, nella data simbolo del 23 maggio, con “La partita della legalità”.
Una rappresentazione di scacchi viventi, interpretati dai giovani delle scuole aderenti, basata su un preciso copione estrapolato dal libro.
La partita fu messa in scena in molti istituti, in qualche caso anche in date successive al 23 maggio, fino alla conclusione dell'anno scolastico.
Il progetto non si limitò solo alla partita vivente, furono infatti attivati moltissimi laboratori di educazione alla legalità che, sulle orme del libro ed utilizzando materiali e schede didattiche ispirate al libro stesso, hanno permesso a tantissimi giovani studenti dei primi cicli scolastici di prendere atto ed iniziare a confrontarsi con una problematica seria e complessa come quella della mafia e della mafiosità.
A riprova della grande valenza del progetto il fatto che non si è mai concluso, tante sono infatti le scuole che negli anni a seguire, dopo l'esperienza del 2014, hanno adottato il libro e realizzato le varie attività, concludendo con la partita vivente.
A supporto del progetto il bel sito internet www.scaccomattoallamafia.it che consigliamo di visitare per avere un'idea più precisa di tutte le attività e, perché no, per avviarlo e replicarlo in tante altre scuole a partire dal prossimo anno scolastico.
Intervista a Yuri Garret, co-autore di "Giochiamo a scacchi"
Iniziamo con una breve presentazione di Yuri Garrett che nasce nel 1969 in una famiglia multiculturale e poliglotta.
Questo segna la sua formazione e lo porta, sulle orme del padre, a iniziare la sua vita professionale come traduttore.
Assume in seguito un importante incarico presso il Consiglio Nazionale dei Ragionieri, divenendone direttore dell'Ufficio Estero.
Parallelamente alla sua ascesa professionale si sviluppa la sua carriera scacchistica. Come scrive Roberto Messa in una breve presentazione biografica: “Gli scacchi sono una costante nella sua vita. Autore premiato in Italia e all'estero, triplice campione d'Italia da dirigente, organizzatore internazionale e mentore di giovani talenti, è una delle figure più dinamiche della scena scacchistica nazionale. è anche uno degli scacchisti italiani più noti all'estero, dove è stato chiamato a incarichi di prestigio sia nella Federazione Internazionale (FIDE) che nell'Associazione dei professionisti di scacchi.
Gli scacchi ad Apeeldoorn
di Karel van Delft
CLICK HERE for original text in English

Attualmente nella città olandese di Apeldoorn c'è una diffusa ed entusiastica cultura scacchistica.
La città ha circa 160.000 abitanti, pari a circa l'uno per cento della popolazione olandese.
La squadra di punta del locale club Schaakstad Apeldoorn (MuConsult Apeldoorn) è una delle migliori squadre della massima serie. Da sottolineare che ben otto dei dieci giocatori della squadra sono originari di Apeldoorn e poiché le dieci squadre della massima serie sono composte ognuna da dieci giocatori, statisticamente parlando, ci si aspetterebbe un solo giocatore di Apeldoorn dei cento totali.
Questo dato può essere spiegato solo come risultato di una stimolante cultura scacchistica di lunga durata, con molta attenzione per l'insegnamento ed il training, le attività e i tornei, così come altrettanta attenzione è posta nel mettere in contatto scacchisti top player con i giovani (simultanee, tornei, allenamenti).
Ad Apeldoorn lavorano bene insieme varie organizzazioni scacchistiche.
Innanzi tutto c'è un vivace club Schaakstad Apeldoorn (schaakstad-apeldoorn.nl).
C'è poi una importante competizione scolastica a cui partecipano una ventina di team di scacchi delle varie scuole elementari.
Anche la fondazione Schaakweek (schaakweek.nl) promuove numerose attività. Negli ultimi tre mesi nei vari siti sono stati messi in calendario tornei online quasi giornalieri per bambini e adulti e, ad esempio, ogni settimana un maestro di scacchi (GM, IM, FM) ha tenuto una simultanea online gratuita.
Ad Apeldoorn opera anche la Schaakacademie Apeldoorn, Accademia di Scacchi Apeldoorn, (schaakacademieapeldoorn.nl), coordinata da Karel van Delft.
Questa accademia organizza lezioni nelle scuole e corsi di formazione individuali e di gruppo per giocatori anziani, giovani (talenti) e gruppi con esigenze speciali (ad es. autismo). La Chess Academy pubblica una newsletter online gratuita e settimanale con molte foto che danno l'idea della cultura scacchistica locale. Inoltre, c'è molta attenzione per la psicologia e la didattica. Per farvene un'idea vi consigliamo di visitare schaakacademieapeldoorn.nl/nieuwsbrieven.
Inoltre, negli ultimi sei anni Apeldoorn ha ospitato un campionato nazionale per i soggetti affetti da disabilità quali la sindrome di Down, l'autismo, ecc..
Tra i membri locali del top team di Apeldoorn che operano anche come formatori (sia online che offline): l'IM Stefan Kuipers, l' IM Thomas Beerdsen, l'IM Merijn van Delft (autore di Mastering Positional Sacrifices, pubblicato da New in Chess), l'IM Arthur van de Oudeweetering (autore di diversi libri sulla pattern recognition pubblicati da New in Chess), l' IM Nico Zwirs, ed il GM Roeland Pruijssers (questi ultimi due hanno recentemente creato un DVD sulla Difesa Siciliana, pubblicato da Chessbase).
Altri giocatori della squadra di Apeldoorn sono l'IM Max Warmerdam (in streaming su Twitch) e il GM Artur Jusupov, che gioca ogni anno per il club da quando è stato coinvolto nel 1999, assieme all' IM Mark Dvoretsky, al GM Uwe Bönsch, all'IM Yochananan Afek ed al GM Loek van Wely nella Connection 1 Chess Experience ad Apeldoorn. Si è trattato di un evento di cinque giorni di allenamento e di gioco con i migliori giovani giocatori di Olanda, Germania e Israele (vedi http://chesstalent.com/free-items).

Karel van Delft
psicologo, giornalista e allenatore di scacchi. Si occupa di vari siti:
www.schaakacademieapeldoorn.nl
www.schaaktalent.nl
www.chesstalent.com (in inglese)
http://www.schaken-en-autisme.nl (olandese, inglese, spagnolo, danese, italiano)

Developing Chess Talent

CLICCA QUI per visitare il sito ufficiale del libro
CLICK HERE to get english version

Parlare di questo libro senza almeno accennare a cosa rappresentano gli scacchi per la città olandese di Apeldoorn sarebbe riduttivo.
Il libro stesso è infatti la sintesi ed il racconto di un esperienza iniziata nel 1990 e che, nel tempo, ha fatto della città olandese un vero e proprio esempio virtuoso di come gli scacchi possano  impattare positivamente sull'intero tessuto sociale, arricchendo ed integrando l'offerta formativa e culturale e ponendosi come concreta attività di pratica sportiva per tanti giovani.
Continua a leggere... (read more)

Mastering positional sacrifices
Vi presentiamo un libro dell’IM olandese Merijn van Delft che, nonostante la sua giovane età (è nato nel 1979) da oltre vent'anni è un istruttore/trainer ed è autore di molto materiale didattico, in parte reperibile anche in rete.
Il libro, appena pubblicato in inglese da Newinchess si intitola: Mastering Positional Sacrifices: A Practical Guide to a Vital Skill in Chess.

La maggior parte delle partite dei giocatori di livello amatoriale vengono decise da colpi tattici abbastanza semplici. Chi volesse fare un passo avanti, per diventare un forte giocatore di circolo o, addirittura ambire al livello magistrale, dovrà assolutamente comprendere e fare propria una risorsa dall’apparenza “misteriosa”: il sacrificio posizionale.
Il Maestro Internazionale olandese Merijn van Delft ha studiato ed apprezzato i sacrifici posizionali sin dall'inizio della sua carriera scacchistica. Egli non considera questa risorsa solo come un colpo a sorpresa, ma la intende piuttosto come un metodo concreto per ottenere un decisivo vantaggio.
Nel libro van Delft riconduce tutti i tipi di sacrificio posizionale ad un’unica struttura tematica; mostra esempi classici e spiega quali sono gli obiettivi a lungo termine per ognuno dei temi fondamentali; si concentra infine su quei sacrifici che sono diventati elementi caratteristici standard del gioco posizionale.
Naturalmente l’autore ha aggiunto una serie di esercizi la cui soluzione contribuirà ad innalzare il livello di abilità del lettore.
Fare un sacrificio posizionale richiederà sempre coraggio. Merijn van Delft ti prende per mano e non solo ti fornisce il know-how tecnico essenziale, ma ti aiuta anche a riconoscere le opportunità, a capire quando è il momento giusto.
Padroneggiare i sacrifici posizionali è destinato a diventare un classico dei giorni nostri.
(liberamente tradotto da www.newinchess.com)

CLICCA QUI se vuoi saperne di più e sei interessato ad acquistarlo (link diretto alla casa editrice)
Intervista ad Alessandro Dominici
ScacchiaScuola intervista Alessandro Dominici, ideatore del progetto SME (Scacchi Metafora Educativa).
Come nasce l'idea di questo progetto dai numeri impressionanti: 14 regioni, oltre 10.000 giovani da avviare agli scacchi, un investimento di oltre due milioni di euro?
L'idea è nata quattro anni fa da una conversazione con il prof. Alberto Martini che con l'ASVAPP (L'Associazione per lo Sviluppo della Valutazione e l'Analisi delle Politiche Pubbliche) collaborò con Alfiere Bianco nel progetto SAM (Scacchi ed apprendimento della Matematica). .....
Scacchi ed autismo
Il sito olandese http://schaken-en-autisme.nl/ curato dallo psicologo, giornalista ed insegnante di scacchi Karel van Deft ha pubblicato la traduzione in italiano, curata da Francesco Lupo per Scacchiascuola.it, di un articolo già presente in inglese, spagnolo e danese nella specifica sezione del sito stesso.
L'articolo è un'interessante mix di considerazioni e testimonianze su quanto gli scacchi siano adatti ai giovani ed agli adulti affetti da autismo e su quanto stimolino il loro sviluppo cognitivo, emotivo e sociale. In definitiva gli scacchi vengono individuati come un ponte che colma il divario tra i soggetti affetti da autismo e le altre persone.
Leggi l'articolo dalla sezione DOWNLOAD di Scacchiascuola
Leggi l'articolo dalla sezione English, Spanish, Italian, Danish di Schaken en autisme
Problem Solving 1
Carla Mircoli e Lucio Ragonese, due dei più noi istruttori italiani, hanno voluto dare il loro contributo a ScacchiaScuola.
Nella sezione DOWNLOAD potete trovare: Opera Prima, 90 matti in una mossa; Opera Seconda, 90 matti in due mosse e Opera Terza, 90 posizioni di matto Vero o Falso.
Ed in più ci lanciano una sfida con PROBLEM SOLVING 1.
Si tratta di un particolare eserciziario con 12 posizioni in cui bisogna giocare come se si fosse in partita. Bisogna trovare la migliore mossa. L'esercizio è per tutti, in base alla propria forza si può procedere sul diagramma a memoria o se si è principianti riportando la posizione sulla scacchiera. Se ne trae beneficio comunque in base al proprio livello. Se non trovate alcuna idea potete vedere il suggerimento e in ultimo si dovrebbe vedere la soluzione.
Già si dovrebbe, la sfida è proprio qui, infatti gli autori questa volta non hanno messo le soluzioni. Non resta quindi che registrare le proprie risposte e inviarle agli amici Carla e Lucio, otterrete le soluzioni o qualche consiglio per arrivare da soli alle soluzioni.
Buon divertimento...
Migliorare vuol dire arrivare nella stessa posizione e giocare una mossa diversa, possibilmente più forte!!
Accetti la sfida ?
Il Turco, l'automa che giocava a scacchi

La rivoluzione elettronica ha determinato un fiorire di programmi, i famosi motori, che giocano a scacchi con una forza ormai tale da risultare quasi imbattibili per gli umani. Tali programmi ormai sono alla portata di tutti, facilmente reperibili ad un costo veramente limitato, in qualche caso anche gratuitamente.
I difetti dei programmi di una volta sono stati superati, gli algoritmi di autoapprendimento fanno si che i vari software non ripetano gli stessi errori. Anche strategicamente ormai il gioco dei motori si è molto avvicinato a quello umano e, chiaramente, la grande potenza di calcolo dei processori fa si che i programmi siano pressoché imbattibili dal punto di vista tattico.
La realizzazione di una macchina che batta l'uomo a scacchi è ormai un fatto compiuto, non ci resta che prenderne atto tenendo sempre conto che in fondo si tratta sempre di strumenti, che non possono e non devono sostituirsi a noi nei tornei e nelle competizioni.
Il gioco tra umani è tutta un'altra cosa.
L'idea di realizzare una macchina capace di battere l'uomo a scacchi però non è nuova.
Già nell'epoca pre-computer in molti hanno affrontato la sfida, risolvendola in modo spesso molto originale.
Non si trattava, ovviamente di programmi che giocano a scacchi, ma di veri e propri automi in grado di eseguire materialmente le mosse su una scacchiera e di sfidare avversari umani.
Ora, se da un punto di vista meccanico l'automa poteva essere concepito e realizzato, come dotarlo di un pensiero autonomo?
Vediamo come risolse il problema Wolfgang von Kempelen uno dei primi e più famosi ideatori di un automa scacchistico. (CONTINUA A LEGGERE...)

Video-recensione del libro "Quadri di Matto"
L'autore del libro "Quadri di Matto" Sebastiano Paulesu ha voluto regalarci una video-recensione esclusiva della sua opera.

Gli scacchi come metafora di vita
Riceviamo dall'autore la segnalazione di questo nuovo libro sugli scacchi.
Citando le parole del suo autore, il prof. Giorgio Devcich,
"è un libro che partendo dagli scacchi si occupa in realtà di principi, di valori, di sentimenti, di tutto ciò che ruota attorno alla scacchiera e che possiamo portare nella vita.
Non è un testo accademico, universitario e non è indirizzato ai grandi maestri, agli scacchisti provetti, quanto, piuttosto ai semplici amatori, ai curiosi, ai giovani, a chi sa appena muovere i pezzi.
Non è un libro tecnico, non troverete la spiegazione di una particolare apertura o di una qualche mossa illuminante.
Contiene una parte artistica, una serie di tavole, alcuni disegni che provengono dalla professionalità e dalla gentilezza della fumettista Masaya Martina e che impreziosiscono e adornano il testo.
CLICCA QUI (o sull'immagine) per acquistare il libro direttamente dalla casa editrice
Scaccolandia presenta: il movimento delle torri
Scaccolandia presenta: il matto del barbiere

Raccontaci la tua esperienza di scacchi a scuola
Sei un insegnante o un istruttore?
Inviaci la storia della tua esperienza di scacchi a scuola, raccontaci dei tuoi successi e delle tue difficoltà.
Pubblicheremo tutti i contributi che riceveremo con l'intento di fare del nostro sito un laboratorio di idee per una sempre maggior diffusione degli scacchi nelle scuole italiane.
Il Pedone Avvelenato
Mercoledì 21 marzo alle ore 19,00 ci sarà un importante momento culturale presso la sede del Centro Scacchi Palermo in via Enrico Fermi 8.
Lo scrittore Stefano Sala presenterà il libro dal titolo "il Pedone Avvelenato", terzo ed ultimo volume della sua trilogia noir a tema scacchistico.
Dopo "La Scacchiera d'Oro" ed "Il Sacrificio dell'Alfiere", arriva questo interessantissimo volume, in forma di romanzo storico, che attraverso le vicende del più grande giocatore italiano di tutti i tempi, Gioacchino Greco, ci conduce nelle intrigate pieghe di un vero e proprio thriller ambientato nel '600.
A conclusione della presentazione del libro e del dibattito con l'autore è previsto un aperitivo per tutti i partecipanti.
Gli appassionati lettori potranno inoltre acquistare il libro con l'opportunità unica di una dedica autografa dell'autore.
Il cinema racconta gli Scacchi: Scacco Matto nel Bronx

Il film è ispirato alla storia di David Mac Enulty, un Insegnante di Scuole Elementari del Bronx che ha usato il gioco degli scacchi come mezzo propedeutico per gli studi dei suoi allievi.
Nel film si narra la storia del professor Richard Manson che si ritrova a fare il supplente per un anno in una scuola del Bronx. Ben presto si troverà di fronte alla svogliatezza ed alla superficialità degli allievi e realizzerà che per insegnare loro qualcosa di utile è importante guadagnarsene il rispetto e la fiducia.
Per questo motivo escogita un piano: insegnare loro il gioco degli scacchi, farli appassionare e infine farli partecipare ai campionati studenteschi.
Il regista non tralascia di mostrare gli aspetti difficili della vita sociale del Bronx, dove gli alunni volenti o nolenti devono confrontarsi ogni giorno con mille problemi, con sagacia e sapienza fa vedere allo spettatore svariati momenti della vita quotidiana degli allievi, delle loro famiglie e dei loro amici, i loro problemi esistenziali, le frustrazioni e le loro speranze.
Lo sforzo è notevole, il nostro professore si ritrova in mezzo a una girandola di situazioni difficili, tuttavia con l'aiuto dei genitori prima e poi di alcuni facoltosi sponsor riesce a organizzare i corsi e le trasferte per i tornei. Il Preside sulle prime scettico, diventa il primo supporter della squadra e finisce con il seguire i ragazzi nelle trasferte. La sua scuola che era sconosciuta ai più adesso viene citata dai mass media del Paese , i ragazzi diventano protagonisti nei tornei, a scuola si impegnano in tutte le materie, ricevendo il plauso dei docenti, che invitano Richard a proseguire con i suoi corsi, insomma si crea un'atmosfera costruttiva, competitiva e positiva nella bistrattata scuola del Bronx.
Il prosieguo del film è gradevole e frizzante con un bel finale con molti fuochi d'artificio, non dobbiamo comunque dimenticare il punto di partenza: la sfida di Richard (il professore) lanciata al sistema scolastico statico e burocratizzato del suo paese e agli allievi e genitori refrattari a qualsiasi cambiamento didattico e programmatico nella scuola.
Per comprendere bene il tema e i contenuti penso è utile leggere il testo di alcune lettere che gli studenti hanno rilasciato a David Mac Enulty e che il regista, sapientemente ha fatto vedere al termine del film:
“Senza gli scacchi, non avrei visto il mondo al di fuori del Bronx”
Lisa Baccus 1^ Media De Witt Clinton High School
“Senza gli scacchi, la mia mente sarebbe ancora una scatola vuota”
Kwadwo Acheampong Senior, Duke University
“Gli scacchi ci hanno dato la forza di credere che la mancanza di soldi non può fermarci per sempre. Possiamo combattere e vincere come chiunque altro”
Steadroy Lioyd Junior, St, Johns
"Gli scacchi mi hanno aperto tante porte e hanno determinato gran parte di quello che sono e di quello che ho realizzato”
Damian Joseph Senior, University of Virginia facoltà di Ingegneria e Scienze
“Gli scacchi hanno cambiato radicalmente la mia vita. Mi hanno fatto capire che la vita offre tante scelte e che, nella vita, si può essere quel che si vuole”
Medina Parilia, 4^ Elemetare Dewitt Clinton High School

Il Metodo Ideografico di Sebastiano Paulesu
Riceviamo e pubblichiamo un articolo di Sebastiano Paulesu sul suo innovativo metodo di insegnamento degli scacchi ai bambini.

Quando nel 2002 iniziai un laboratorio scolastico presso una scuola primaria di
Sassari avevo già una certa esperienza di istruttore di scacchi presso il mio circolo, ma non avevo ancora sviluppato un metodo per la didattica a scuola.
I primi rudimenti di scacchi insegnati ai bambini ed i primi supporti "innovativi" furono allora dei bottoni magnetici colorati (verdi per i movimenti, gialli per il pericolo delle case contese, rossi per le case controllate dai pezzi avversari).
Poter rappresentare visivamente le linee di attacco dei pezzi era già una grande novità nella didattica scacchistica: ed allora non c'erano ancora tutte quelle applicazioni di scacchi che ormai sono diventate bellissime.
Nel corso di quello stesso anno mi accorsi subito che la didattica tradizionale degli scacchi era quasi un fallimento riproposta nelle scuole: pochi bambini erano in grado di seguire le lezioni, ed il loro divertimento era solo quello di poter giocare dopo venti minuti di "noiosa lezione".
Fu così che mi ingegnai di trovare degli espedienti per coinvolgere tutta la classe nel suo insieme, anche i bambini meno interessati agli scacchi. Trasformai la scacchiera murale classica nella mia personalissima scacchiera ideografica.
Con l'utilizzo di alcune icone magnetiche (impronte, fuochi, bombe, muri, ecc.) riuscii a catturare la loro attenzione, e i contenuti restavano più facilmente impressi nella loro mente.
Fu la prima innovazione, ma altre ne seguirono nello stesso anno scolastico. Da subito mi resi conto che oltre all'attenzione nelle scuole c'è un'altra problematica: la disciplina. Spesso infatti anche per una genuina volontà di partecipazione i bambini si accavallano caoticamente ed è difficile fare lezione. Così mi inventai un sistema di premi per chi seguisse più silenzioso la parte teorica della lezione (comunque sempre interattiva e mai frontale).
Questo sistema fu quello delle carte scacchistiche che il mio amico e collega Michele Devilla aveva iniziato a stampare su mia richiesta presso la sua tipografia.
Fu il primo prototipo del metodo ideografico: le carte all'inizio riguardavano solo semplici schemi di matto in una o due mosse, ma presto si arricchirono di miei proverbi scacchistici, che si rivelarono particolarmente efficaci per spiegare i principi generali, le regole di contegno sportivo e la conoscenza basilare dei movimenti e delle informazioni strategiche di base.

CLICCA QUI per maggiori informazioni sul metodo ideografico

Scaccolandia: scacchi e regoli
State tranquilli, nel titolo non c'è alcun errore, si tratta infatti dell'originale metodo di insegnamento degli scacchi, messo a punto da Carmelita Di Mauro, basato sulla corrispondenze tra la scacchiera ed i regoli matematici.
Un metodo efficace e divertente che consente ai bambini di imparare a giocare a scacchi facendo "matematica" e promuovendo quindi il fondamentale concetto di scacchi come supporto e strumento didattico.
A dimostrazione potete vedere il video sottostante.
Maggiori informazioni sul sito www.scaccolandia.it

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