A proposito della natura ludica degli scacchi

Articolo di Uvencio Blanco Hernandez
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Per la loro stessa natura, gli scacchi sono un gioco sequenziale in cui i giocatori alternano i loro movimenti uno dopo l'altro, partendo sempre dal bianco, passando poi al nero e così via.
Giocare a scacchi è un'attività divertente e genera piacere come risultato della sua pratica. Ciò implica che giocare a scacchi sia correlato al benessere psicologico dell'individuo.
In ogni civiltà e luogo i bambini giocano non appena se ne presenti l'occasione, facendolo in modo del tutto naturale, deliberato e spontaneo.

Il gioco contribuisce allo sviluppo cognitivo
Il gioco è l'attività più importante per lo sviluppo dei bambini. Attraverso il gioco i bambini infatti imparano a mettere in relazione le conoscenze che hanno già acquisito con quelle nuove, formando così processi di apprendimento individuali.
I bambini imparano dalle relazioni con i loro coetanei, nonché da quelle con adulti di riferimento e il mondo che li circonda. Attraverso queste interazioni sperimentano una gamma completa dei loro sensi e sentimenti, come i loro corpi si muovono attraverso lo spazio e come la loro immaginazione possa creare mondi alternativi di esistenza.
In questo senso, il gioco stesso implica un processo di apprendimento. è un'attività universale e attraverso di essa i bambini imparano e si sviluppano continuamente, il che si traduce in individui sani ed equilibrati attraverso il gioco. Ricercatori come Moore, Goltsman e Iacofano (1992)* , sottolineano che "opportunità di gioco di buona qualità hanno un impatto significativo sullo sviluppo del bambino"
I bambini traggono vantaggio dalla loro partecipazione ai giochi, l'espressione creativa di pensieri, sentimenti ed emozioni, così come le esigenze fisiche, interagiscono nel processo dinamico del gioco. In questo modo il gioco coinvolge il bambino nel suo insieme.
In effetti, alcune ricerche supportano l'idea che, nei primi anni di vita, il gioco, come mezzo educativo, sia un elemento molto importante perché contribuisce molto allo sviluppo cognitivo, sociale, emotivo e alla formazione della personalità. Attraverso il gioco, i bambini arricchiscono la loro mente, stimolano la loro fantasia, creano situazioni e forniscono soluzioni.
D'altra parte, sono stati osservati molti cambiamenti nel gioco dei bambini negli ultimi sei decenni; cambiamenti nella forma, nel contenuto, nel luogo in cui si svolge, ecc. Ad esempio, nella maggior parte delle grandi città occidentali, il gioco è passato dall'essere quasi esclusivamente un'attività all'aperto a un'attività che spesso si svolge al chiuso davanti a televisori, computer, tablet, telefoni e altri dispositivi.
In questo senso, gli insegnanti hanno osservato che i bambini che giocano a scacchi tendono a mostrare una maggiore autostima, soffrono meno depressione e ansia. Allo stesso modo, questo gioco agisce come una terapia non farmacologica, efficace per ridurre lo stress, i disturbi del sonno, la depressione, l'ansia e altri disturbi che si presentano durante la vita.

Caratteristiche degli scacchi come gioco
Come gioco, gli scacchi sono un atto volontario, disinteressato ed immanente. Bisogna infatti sottolineare che gli scacchi rispondono a una serie di caratteristiche tipiche dei giochi, ovvero giocare a scacchi è un'attività volontaria, ha uno scopo preciso, ha dei limiti, stimola le capacità cognitive, promuove valori, modella il carattere, esercita una funzione terapeutica, ha una funzione sociale ed è in continua evoluzione.
Giocare a scacchi è un'attività divertente e genera piacere come risultato della sua pratica. Ciò implica che sia correlato al benessere psicologico dell'individuo ed in definitiva possa contribuire a ridurre l'incidenza di alcuni problemi di salute, sia fisici che mentali, come stati di tensione e ansia.
Allo stesso modo, in relazione alla sua stessa natura, il gioco degli scacchi è organizzato attorno a una serie di azioni che determinano un insieme di regole esplicite tali da generare una realtà diversa da quella quotidiana. Si può ben dire che il gioco degli scacchi sia regolato da leggi, regole e regolamenti e si esprima in un tempo, contesto e luogo specifici. Nell'atto del giocare lo scacchista è soggetto da un insieme di regole diverse da quelle quotidiane. Il riconoscimento di tali norme contribuisce allo sviluppo dell'autocontrollo nei suoi praticanti, allo stesso modo, il rispetto delle regole e degli obiettivi è essenziale per lo sviluppo e l'integrazione sociale.
D'altra parte, una delle caratteristiche più rilevanti di questo gioco, considerando le sue ampie applicazioni pedagogiche, è legata alla stimolazione che questa attività esercita sull'espressione di alcune capacità cognitive. Ricerche importanti suggeriscono che il gioco degli scacchi facilita lo sviluppo di abilità trasversali come l'immaginazione, la creatività e la capacità di pianificare e risolvere problemi.
Inoltre, essendo un'attività di natura strategica, promuove la capacità di pianificare e coordinare azioni appunto strategiche, stimolando a sua volta il pensiero critico, riflessivo e rappresentativo.
Un altro aspetto rilevante è che gli scacchi sono un gioco che stimola il riconoscimento e l'acquisizione di valori per la vita risultando uno strumento appropriato per insegnare a tutti, ma in particolare ai più giovani, valori e virtù come giustizia, lealtà, miglioramento, convivenza, rispetto, amicizia e fratellanza, ecc.
In particolare gli scacchi, per la loro natura ludica basata su regole, norme e principi rigorosi, hanno molto da dare alla scuola perché contribuiscono in modo significativo alla generazione di valori fondamentali come il lavoro di squadra, la disciplina, la tolleranza, la puntualità e la responsabilità.
In ogni civiltà e luogo i bambini giocano non appena se ne presenta l'occasione, in modo del tutto naturale, deliberato e spontaneo. Fa parte della loro vita e forse una delle poche cose che possono decidere da soli.
Non esiste gruppo umano in cui il gioco non sia presente e non si sia al contempo evoluto nel corso della storia. Ecco perché, come tutti gli altri giochi, gli scacchi stanno cambiando, trasformandosi, evolvendosi nel tempo e nei contesti socio-culturali in cui si sono manifestati.

Brevi conclusioni
In conseguenza dell'accessibilità degli scacchi, che non hanno limitazioni imposte da età, altezza, peso o condizione fisica generale, questo gioco può essere praticato da non vedenti, paraplegici e altri soggetti con marcate limitazioni fisiche.
In generale nei diversi giochi e in particolare negli scacchi non c'è discriminazione basata su razza, colore, credo, religione, inclinazione politica, opinione, genere o status sociale. Ai giocatori di scacchi vengono pertanto trasmessi valori quali rispetto, riconoscimento e tolleranza per le differenze tra le persone.
In conclusione la Commissione Chess in Education (EDU) della FIDE, evidenzia che il gioco degli scacchi stimola lo sviluppo di alcune capacità cognitive e favorisce il pensiero simbolico, il che facilita la loro azione civilizzatrice contribuendo con l'integrazione dell'individuo alla sua cultura. Ciò implica che gli scacchi promuovano lo sviluppo e l'integrazione sociale dei suoi praticanti perché, come gioco, sono un mezzo di interazione tra l'individuo e gli altri, pervenendo a livelli di integrazione che poche attività possono raggiungere, con tutto ciò che questo implica nella costruzione dell'individuo come essere sociale.

* Robin C. Moore, Susan M. Goltsman, Daniel S. Iacofano, “Play for All Guidelines: Planning, Design, and Management of Outdoor Play Settings for All Children”. 2a ed. Berkeley, CA: MIG Communications. 1992.
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